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Manutenzione ascensori, cose da sapere

Gli ascensori sono una presenza importante nella vita di molte persone, rappresentano per alcuni una comodità significativa, per altri, un fondamentale ausilio alla mobilità. Oggi le case e gli uffici di nuova concezione non possono fare a meno di questi impianti, che devono però venire costantemente controllati per assicurarne il corretto funzionamento e la massima sicurezza. Esistono non uno ma ben due tipi di manutenzione a cui vanno periodicamente sottoposti gli ascensori, quella definita come preventiva e quella conservativa. Entrambe sono di notevole importanza per la sicurezza dei loro utilizzatori, oltre che ovviamente per mantenere l'impianto in funzione nel corso del tempo.

La manutenzione periodica degli ascensori serve a verificarne la corretta funzionalità e sicurezza, verifica l’integrità di tutti i componenti e l’operatività complessiva dell’impianto e va svolta almeno ogni 6 mesi (o se si preferisce 2 volte l’anno). La manutenzione preventiva avviene invece con ispezioni periodiche, in genere mensili, ma all’occorrenza anche più frequenti, atte a pulire, lubrificare e mantenere in perfetta funzione i principali componenti dell’ascensore.

Quanto costa la manutenzione di un ascensore

Molti in particolare purtroppo da noi in Italia, vedono la manutenzione solo come un costo, non solo se si parla di ascensori. Questa visione è profondamente limitante e possiamo dire del tutto errata. Risparmiare sulla manutenzione non solo è illegale e rischioso, ma a conti fatti non è un modo intelligente di risparmiare, visto che intervenire solo nel momento in cui un guasto si presenta, oltre a poter potenzialmente aprire a scenari drammatici, costa in genere molto di più. Un intervento di riparazione ha costi superiori rispetto a un costante monitoraggio. Inoltre come detto, per legge gli impianti vanno sottoposti a manutenzione, secondo precisi e rigidi standard.

Norme sulla manutenzione degli ascensori in Italia: Abbiamo più volte fatto riferimenti alla normativa, ma di quali leggi nello specifico stiamo parlando?

A definire la frequenza minima degli interventi di manutenzione sugli ascensori in Italia e anche i criteri che questi devono seguire è il D.P.R. numero 162 nel 1999 con particolare riferimento al suo articolo 15. La manutenzione degli ascensori è disciplinata poi anche dalle norme armonizzate UNI EN 81-20 e UNI EN 81-250, che riportano le specifiche da seguire in materia di sicurezza, sia per impianti elettrici che idraulici, con tutti i requisiti obbligatori aggiornati, per gli impianti che sono stati installati e collaudati dalla data del primo gennaio 2012.

Chi fa la manutenzione degli ascensori: Chi ha i titoli per effettuare la corretta manutenzione degli ascensori, nel pieno rispetto della normativa, certificando se è tutto ok? Anche su questo aspetto interviene il DPR 162/99 che stabilisce l'obbligo, per il proprietario di un ascensore (o più in generale dell’edificio che ne fa uso), di affidare la sua manutenzione ad soggetti (persone o ditte) muniti di apposito certificato di abilitazione, atto allo scopo. Nei condomini è l'amministratore ad essere il responsabile della sicurezza degli ascensori e quindi a doversi occupare delle verifiche periodiche dell'impianto. Dovrà pertanto essere l’amministratore di condominio, sentita l’assemblea, ad individuare la ditta a cui affidare la manutenzione e a verificare che questa rispetti gli impegni presi, al meglio.