Combattere il raffreddore con rimedi naturali fai da te
Il raffreddore: cos'è e quali sono i sintomi
L'arrivo dell'autunno porta con sé i primi raffreddori che sebbene siano condizioni passeggere nella maggioranza dei casi, sono estremamente contagiosi.
In generale, un raffreddore è causato dal veicolo di virus che portano ad infiammazione della mucosa nasale e faringea con la manifestazione di alcuni sintomi, come tosse, starnuti, febbre, congestione nasale, mal di gola, raucedine e dolori articolari e/o muscolari.
Molto spesso i medici consigliano di ricorrere ai classici farmaci da raffreddore, come fluidificanti per il muco, paracetamolo, ibuprofene. Tuttavia, nei casi più lievi è possibile utilizzare rimedi casalinghi che trovano radici sia nella fitoterapia moderna che nella medicina popolare.
Rimedi casalinghi per il raffreddore: quali sono?
Ecco quali sono i rimedi naturali per far passare il raffreddore senza dover ricorrere all'uso delle tradizionali medicine.
Il salice
Ampiamente diffuso in Italia, il salice appartiene al genere Salix e il suo nome scientifico è S.babilonica. La corteccia del salice viene impiegata per la produzione di acido acetilsalicilico, il principio attivo dell'aspirina che ha funzioni antipiretiche e antinfiammatorie.
Dal momento che la corteccia ha, quindi, principi attivi del tutto simili all'aspirina, può essere impiegata come rimedio naturale contro il raffreddore. In particolare può essere assunta sotto forma di decotti, sciroppi e persino come polvere (dopo che la corteccia dei ramoscelli è stata fatta essiccare per due o tre anni).
I benefici del salice però non finiscono qui, perché oltre a curare il raffreddore, può essere impiegato anche per contrastare i reumatismi e come antisettico.
Echinacea
Originaria del nord America, l'Echinacea è un gruppo di piante perenni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae. La specie più impiegata per l'estrazione del fitocomplesso per fini curativi è E. purpurea. Una delle proprietà maggiormente attribuite all'Echinacea è quella di alleviare i sintomi del raffreddore, oltre ad avere un effetto preventivo.
Nella medicina popolare dell'America Settentrionale l'Echinacea veniva usata anche come riepitelizzante, cicatrizzante e come medicamento antinfettivo.
Spirea ulmaria
Filipendula ulmaria, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, è una pianta erbacea ampiamente diffusa in Europa. E' particolarmente utile nei casi in cui il raffreddore è accompagnato da un piccolo rialzo della temperatura, perché è dotata di proprietà antipiretiche ed antinfiammatorie.
Tiglio e sambuco
Dal tiglio, che appartiene al genere Tilia, e dal sambuco, che appartiene al genere Sambucus, vengono ricavati dei principi attivi aventi proprietà di indurre la sudorazione, ovvero proprietà diaforetiche.
E' risaputo, infatti, che la sudorazione può velocizzare il processo di guarigione del raffreddore, qualora il soggetto non incorra nei cosiddetti "colpi d'aria" o non intervengano altri fattori potenzialmente dannosi.
La cura dell'alimentazione può essere un rimedio?
Oltre ai rimedi naturali, curare l'alimentazione è un altro importante aspetto per velocizzare la guarigione del raffreddore.
- Prediligere alimenti semplici che siano facilmente digeribili;
- Assumere liquidi (1,5 – 2 litri al giorno), specialmente caldi, per evitare la disidratazione, in quanto il raffreddore può essere accompagnato da vomito o diarrea;
- Aumentare le difese immunitarie assumendo yogurt, il quale è ricco di fermenti vivi (probiotici);
- Assumere alimenti particolarmente ricchi in vitamina C, la quale concorre alla protezione dell'organismo.
Cosa evitare quando si ha il raffreddore
Quando si ha il raffreddore occorre evitare alcuni comportamenti.
- Fumare o respirare il fumo passivo. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che il fumo riduce le difese immunitarie.
- Soffiare il naso con lo stesso fazzoletto ripetutamente o deglutire il muco.
- Dormire poche ore. E' stato dimostrato che chi dorme poche ore a notte è maggiormente soggetto a raffreddori, rispetto a chi dorme 6-8 ore a notte.