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Lo smaltimento amianto, come si fa e cosa dice la legge

L’amianto è uno dei materiali molto diffusi in passato nel settore dell’edilizia e, ancora oggi, non è stato completamente rimosso da tutti gli edifici, pubblici e privati, in Italia. Per questo, se si vive o si possiede un immobile vecchio, è sempre consigliabile controllare se c’è amianto oppure no. Tuttavia, per effettuare questa verifica occorre rivolgersi sempre a degli esperti del settore, che possano occuparsi anche dell’eventuale smaltimento eternit, come Nova Ecologica. Ma vediamo nel dettaglio, perché è così pericoloso per la salute dell’uomo e come va smaltito, per legge, questo materiale.

Quali sono i costi di smaltimento eternit

Va tenuto in considerazione che i costi dello smaltimento cambiano in proporzione alla tipologia di intervento che occorre fare. In genere, un’impresa ha un listino che prevede dei prezzi a metro quadrato, sia che si tratti di una copertura, sia di una lastra composta sia da cemento che da amianto. I prezzi includono anche la rimozione, lo smaltimento speciale e il trasporto. Ma è bene sottolineare che per lo smaltimento dell’amianto, anche per questo 2019, il bonus fiscale per lo smaltimento dell’eternit, con una detrazione del 50% sulle spese sostenute.

Amianto, cos’è e perché è pericoloso per la salute

L’amianto è un materiale molto pericoloso per la salute umana. La sua originale è naturale e ha una struttura fibrosa. Grazie alla sua resistenza è stato ampiamente utilizzato nell’edilizia per essere aggiunto al cemento o alle vernici. Infatti, negli anni è stato molto utilizzato per la realizzazione di grondaie, ma anche di tubi e feltri, tramezzi e anche piastrelle. L’amianto ha anche proprietà isolanti che lo hanno reso un ottimo materiale per il rivestimento di tetti e pareti. La sua composizione lo rende facilmente inalabile ed è quindi pericoloso per il nostro apparato respiratorio. Il cemento-amianto, anche conosciuto come Eternit, è stato prodotto dai primi anni del ‘900 e utilizzato fino agli anni Sessanta, quando si cominciò a capire la sua pericolosità per la salute umana. Eppure, continuò a essere prodotto per tutti gli anni ‘80 e, soltanto nel 1992, fu vietato sia in Italia che in Europa.

Come smaltire l’amianto

La rimozione e lo smaltimento dell’amianto deve essere effettuata e gestita soltanto da imprese specializzate. Lo smaltimento, infatti, prevede:

  • La verifica della presenza di amianto;

  • La preparazione e l’invio della documentazione all’Asl, per avere le autorizzazioni a procedere;

  • L’incapsulamento del materiale con prodotti specifici;

  • La bonifica delle superfici circostanti;

  • La rimozione del prodotto;

  • Lo smaltimento definitivo in discarica.