Faouzi Ghoulam: “Non importa il colore della pelle, siamo tutti Koulibaly”
Faouzi Ghoulam: “Non importa il colore della pelle, siamo tutti Koulibaly”
Dall’Inghilterra Maurizio Sarri non ha potuto fare a meno d’intervenire su quanto accaduto a San Siro e sui cori razzisti contro Kalidou Koulibaly. Conosce bene il giocatore, lo ha allenato per 3 anni. Per 3 anni lo ha avuto tutti i santi giorni dinanzi a sé, ha imparato ad apprezzarne l’umiltà e la dedizione al lavoro oltre alla straordinaria capacità di assimilare gli schemi che erano ingranaggi di un meccanismo tattico perfetto. “Nel calcio italiano ci sono dei problemi, soprattutto per il Napoli. Quando ero lì è successo che ci siamo fermati in due partite, una all’Olimpico contro la Lazio e un’altra a Genova contro la Sampdoria. Mi dispiace per Koulibaly, un uomo meraviglioso”.
Le parole dell’ex allenatore sono emblematiche e sono la testimonianza diretta di come non si tratti di folklore o sfotto’ – come alcuni dicono – ma di un serio problema sociale perché se legittimi l’odio a livello politico allora è davvero la fine di tutto. La pensa allo stesso modo anche la Uefa, che è stata chiara rispetto a quanto accaduto al ‘Meazza’quando in un comunicato ha lasciato intendere che “il protocollo anti-razzismo è stato violato”. Proprio così, secondo la Commissione della Federazione se Mazzoleni avesse interrotto la gara nulla vi sarebbe stato di scandaloso ma avrebbe agito secondo le regole e soprattutto in linea con quelle che sono le prescrizioni in Europa. Invece no, s’è lasciato che lo speaker leggesse l’annuncio e al tempo stesso che balordi continuassero nel loro bestiario da stadio.
Morale della favola, Koulibaly (e Insigne, ma per motivi differenti) è stato squalificato per due giornate per l’applauso polemico nei confronti dell’arbitro Mazzoleni. Il Napoli ha presentato ricorso ma allo stato dei fatti non ci sarà contro Bologna e Lazio, rientrando solo contro il Milan alla seconda partita del girone di ritorno. Sabato pomeriggio alle 18 al San Paolo ci sarà un’accoglienza speciale per gli azzurri e per il difensore senegalese che potrà assistere alla partita solo dalla tribuna. Faouzi Ghoulam, compagno di squadra di KK ha voluto mostrare affetto e vicinanza emotiva pubblicando sul proprio profilo Instagram un messaggio nel quale appare in foto con la maschera del calciatore africano e un messaggio a corredo.
Non importa il colore della pelle. Non importa la religione. Non importa per quale squadra fai il tifo. Il calcio, come tutti gli sport, è un gioco. E tutti i giochi sono passione, divertimento, libertà: e nella libertà siamo tutti uguali! Domani saremo tutti Koulibaly!
Fonte: Faouzi Ghoulam: “Non importa il colore della pelle, siamo tutti Koulibaly”